domenica, settembre 09, 2007

A Study in scarlet

Per quel che mi riguarda, quest'anno è stato l'anno di Uno studio in rosso/ A study in scarlet. Non solo perchè ricorre il suo centoventennale, o meglio, ricorrerà a novembre/dicembre.
In questi giorni ho avuto modo di sfogliare il fac simile del Beeton's Christmas annual del 1960 (B.S.I.). Fondamentalmente il mio giudizio è negativo, non a caso lo distinguo dall'altra edizione, del 1987 (550 copie + 50 autografate da Dame Jean Conan Doyle), che è una copia anastatica vera e propria (cioè fabbricata tale e quale l'originale, con le stesse tecniche e carta della stessa qualità dell'originale. Purtroppo le differenze fra l'originale e la copia del 1960 sono molte e le ragioni che hanno indotto gli editori ad apportare le modifiche sono discutibili Ecco alcune delle differenze rispetto all'originale : la copertina è stata modificata (per il timore di plagi, comunque possibili...), ma ne riparlerò in seguito... alcune inserzioni presenti all'interno del volume, a colori o con pagine colorate, sono state riprodotte in bianco e nero. Nelle pagine finali è stata inserita una nota di tre pagine contenente alcune informazioni sull'edizione e i titoli delle pubblicazioni dei Baker street irregulars, e sono presenti alcune altre differenze "minori" che caratterizzano le copie dei B.S.I. (500 +nn) o quelle della Sherlock Holmes Society of London (100).

Mi ha incuriosito il fatto che la copertina del fac simile contenga 3 modifiche rispetto all'originale. All'epoca le modifiche potevano essere utili ad evitare plagi, vista la scarsità di immagini a colori. Nell'epoca di internet queste modifiche fanno sorridere, ma ci permettono di fare un bel gioco: riesci ad individuare quali modifiche sono state apportate?

Originale (copia della Toronto Reference Library:
http://www.flickr.com/photo_zoom.gne?id=1322377524&size=o

fac simile 1960:
http://www.flickr.com/photo_zoom.gne?id=1322376268&size=l

per curiosità fac simile del 1987 (N.B.: Copia anastatica del volume di proprietà della University of Oxford):
http://www.flickr.com/photo_zoom.gne?id=1321482727&size=l

lunedì, luglio 23, 2007

domenica, giugno 24, 2007

Esito delle aste


Il 21 giugno, come precedentemente scritto, si è tenuta quella che può essere definita l'asta più attesa per i collezionisti di libri e memorabilia holmesiani che si è tenuta presso Sotheby's NY. Come volevasi dimostrare il Beeton's Christmas annual ha raggiunto il prezzo più alto di sempre, superando di circa 3000 euro il valore raggiunto da quello venduto nel 2004. Il volume è infatti stato venduto a $156000! E' rimasto inventuto invece il manoscritto di 3GAB, valutato $350000-500000... una cifra evvidentemente impossibile per qualsiasi collezionista!


Nella foto publicata a lato viene ritratto Viggo Larsen, uno dei primi interpreti si Sherlock Holmes sul piccolo schermo

venerdì, giugno 08, 2007

All'asta una copia del Beeton's Christmas annual


Il 21 giugno si terrà l'asta, anzi le aste più importanti dell'anno per tutti gli appassionati collezionisti di Sherlock Holmes. La casa d'aste è la celeberrima Sotheby's la sede non poteva essere che New York, dato che americani sono tutti i maggiori (e più facoltosi) collezionisti del mondo. Le aste quindi saranno due. Una per il Beeton's Christmas annual 1887, che,come noto, è la prima edizione del primo romanzo che vede come protagonista Sherlock Holmes, A study in scarlet. Valore stimato: 75-125 mila dollari!!! Non è una cifra affatto bassa ma nemmeno esorbitante come si potrebbe pensare, dato che il Beeton's è stato giudicato la rivista più cara della storia!!! Basti pensare che sono state censite meno di 30 copie in tutto il mondo, a cui vanno aggiunte circa mille edizioni anastatiche (copie identiche stampate 500 nel 1960 e 500 nel 1987). C'è da pensare che la cifra di 125mila dollari verrà ampiamente superata.

Seconda e non meno importante asta è quella che si terrà nella stessa data e nella stessa sede è quella del manoscritto di The Adventure of the Three Gables (I tre frontoni), pezzo unico decisamente, stimato 350-500 mila dollari!!! Difficile dire se quello del 21 giugno sarà un giorno allegro o triste per i collezionisti. Lo sarà sicuramente per coloro che riusciranno ad accaparrarsi questi fantastici oggetti del desiderio, del valore di un appartamento al centro di qualsiasi città italiana!!!!
Non so dire se quello del 21 giugno sarà un giorno allegro o triste per i collezionisti. Per me che fatico a spendere le cifre stimate divise per mille sarà un giorno "particolare"... nessuna invidia, sarebbe folle, però.... a dire il vero io mi accontenterei anche di un biglietto da visita autografato da ACD ;-) altro che manoscritto di three gables....

domenica, maggio 27, 2007

Sherlock Holmes a Napoli!

Un bellissimo documentario dedicato al Meeting dell'associazione Uno studio in Holmes svoltosi a Napoli nel 2004.

lunedì, aprile 16, 2007

GB: L'MI6 STUDIA SHERLOCK HOLMES


LONDRA - Come evitare un'altra figuraccia dei servizi segreti di Sua Maestà britannica simile a quella sulle (inesistenti) armi di distruzione di massa in Iraq? Semplice, basta che le spie si studino le tecniche investigative di Sherlock Holmes, anche se il grande detective fu solo una creatura dell'immaginazione di Arthur Conan Doyle. Sir David Omand, ex capo dell'intelligence del governo Blair, sta tenendo un corso segreto in dieci lezioni al King's College di Londra per spie dell'MI5 e dell'MI6 (i servizi segreti interni e per l'estero) e per i funzionari di governo che si occupano di intelligence. Tra i materiali di studio essenziali, scrive il 'Mail On Sunday', c'é lo studio del racconto "A Scandal In Bohemia", in cui Holmes ammonisce, tra l'altro, a "non distorcere i fatti per adattarsi alle teorie, invece che adattare le teorie ai fatti". Lo studio delle deduzioni di Holmes è parte di un programma più ampio messo in piedi dopo le dure critiche ricevute dai servizi per la vicenda delle armi di distruzione di massa in Iraq, un dossier che portò alla guerra, rivelatosi poi in larga parte falso, nonché basato su informazioni di fonte inaffidabile. Gli studenti-spie dovranno analizzare un altro fiasco investigativo storico: il cosiddetto caso dell'uomo di Piltdown, quando nel 1912 il ritrovamento di una mascella di orango e di un cranio umano fece pensare ai detective di essersi imbattuti nei resti di un uomo primitivo.

Ma sono gli errori fatti in Iraq a essere passati al setaccio: in particolare il caso Curveball, il nome in codice dato dalla Cia a un ingegnere chimico iracheno per il quale Baghdad era in grado preparare armi biologiche in laboratori mobili. L'intelligence tedesca scoprì poi che Curveball viveva da anni fuori dall'Iraq, era considerato mentalmente instabile, ed aveva un serio problema di alcolismo. Secondo una fonte del governo britannico citata dal 'Mail On Sunday', il corso è stato creato in risposta al Rapporto Butler, che criticò severamente il ruolo dell'intelligence britannica alla vigilia della guerra in Iraq, e come il governo utilizzò quelle informazioni. "Si analizza come qualcuno possa essere ingannato da un'informazione, quando non si fanno ulteriori indagini e verifiche, per essere certi di imparzialità e neutralità dell'informazione ricevuta", ha spiegato la fonte. In questo, la freddezza, la logica e il distacco di Holmes possono essere una lezione ancora attuale per chi sta cercando la verità, e non si ferma alle apparenze, proprio come il celebre investigatore con pipa e lente d'ingrandimento.

sabato, marzo 31, 2007

Film animato russo (prima parte)

Questo cartone animato russo è veramente molto carino:

Film animato russo (seconda parte)

mercoledì, febbraio 14, 2007

Addio, Ian Richarson


Il 9 febbrario è scomparso a Londra l'attore Ian Richardson, uno dei protagonisti di primo piano del cinema e della tv inglese degli ultimi decenni. E' morto nel sonno nella sua casa di Londra all'eta' di 72 anni. Di recente era stato la star di ''House of Cards'', un popolare telefilm della Bbc. La sua fama e' legata al ruolo di Sherlock Holmes, che ha recitato in teatro, al cinema e in tv. Recentemente aveva ottimamente interpretato anche il professor Joseph Bell nella serie Murder Rooms.

sabato, febbraio 03, 2007

I manoscritti "romani" di Sir Arthur Conan Doyle






Com’è noto Sir Arthur Conan Doyle visse una vita estremamente intensa, e fu uno scrittore capace di esprimersi in una grande varietà di generi letterari. Medico imbarcato sulle baleniere, scrittore per mancanza di pazienti e poi autore di successo, uomo politico mancato e viaggiatore instancabile, raggiunse il successo creando la figura di Sherlock Holmes, ma la sua bibliografia, oltre alle detective story è ricca di romanzi storici, da lui considerati il meglio della sua produzione, e di romanzi scientifici (universalmente considerati i romanzi a lui meno riusciti), oltre ad una serie di scritti di carattere politico, che influirono molto nella storia dell’Inghilterra.
Educato in scuole cattoliche, nel corso della sua vita si convertì allo spiritismo, e nell’ultima parte della sua vita fu vittima di uno dei più clamorosi raggiri dei primi anni del ‘900, allorché nel luglio 1917 due ragazzine di Cottingley, Frances Griffiths and Elsie Wright, si fotografarono vicendevolmente, circondate da figurine di fate e gnomi, alcune delle quali ritagliate da volumi contenenti scritti dello stesso Arthur Conan Doyle (il Princess Mary Gift Book). Lo scrittore scrisse in tal proposito un articolo sullo Strand Magazine, la stessa rivista che pubblicò la maggior parte dei racconti che vedono come protagonista Sherlock Holmes, e un romanzo intitolato “Il ritorno delle fate”.
Questa lunga premessa è necessaria per introdurre il lettore all’analisi di una importante scoperta effettuata dai membri dell’associazione Uno studio in Holmes, appassionati studiosi del “Canone” di Sherlock Holmes e di tutto ciò che riguarda il grande scrittore scozzese. Si tratta di due manoscritti autografi, ritrovati presso uno studio bibliografico americano, i quali riportano appunti ed impressioni di Conan Doyle nel corso di un suo viaggio a Roma. Non ci è dato sapere quando questi testi siano stati scritti, in quanto i manoscritti non sono né firmati né datati. Potremmo ipotizzare che siano stati scritti nel 1907, dato che nel corso di quell’anno Doyle si avvicinò allo spiritismo ed effettuò un viaggio con la moglie anche attraverso l’Italia (del quale rimangono anche testimonianze fotografiche importantissime), ma a mio avviso appare più probabile che si tratti di un viaggio effettuato successivamente.
Il primo, intitolato “Impressions in Rome”, riporta sostanzialmente un elenco di luoghi visitati.

Questo il testo originale:
The severe inside of the Church of St. Maria Maggiore. The ceiling of the church gilded by the first gold which came from the New World. St. John Lateran which was the Pope’s residence before St. Peters. The Turkish.taken at Lepants. The palace of Lucrezia Borgia, now a slum. The Church of St. Clement standing upon an older church which stands upon a Temple of Miltira. The Holy Stairs & people crawling upon their knees. The ‘crazy’ German who went up on his feet. The dungeons, oil room & corn room of Hadrian’s Mole. The Lascoon & Apollo Belvidere, one day out from the Golden House of Nero - the other at Ostia. The rooms of Pope Borgia with pictures of Lucrezia as the virgin and of Julia Farnese. The Swiss Guards. The use of stercoraria in early Christian inscriptions."

Il secondo, ben più clamoroso, intitolato “Christian Rome” riporta delle impressioni ben poco lusinghiere nei confronti della Roma cattolica, addirittura inusuali per l’”uomo pubblico” Conan Doyle”, ma forse comprensibili se si rileva il carattere assolutamente riservato dei manoscritti.

Questo il testo:
When one goes over the monuments of Christian Rome, those tumble down grotesque churches which seem as mouldy and impossible as the scheme of things they represent, one feels that like the Iconoclasts of old that the best service to the Human Race would be their absolute destruction. One stands appalled before the bogus miracles, impudently false relics , the huge absurdity of it all, the human degradation of the toe-kissings and the stair climbings, the dreadful types both of priests and people, the leaders and the led. Stand in the shade in a busy street and watch those ecclesiastical types, the lean vultures, the fat frogs, the young thin and hungry, the old obese & sensual – compare them with the faces of antiquity as we see them in marble, and ask if this represents progress. Progress! How could progress come from a superstition as gross as ever set mankind grovelling. You flush with anger when you see Peter’s image upon the pillar where once the glorious Trojan stood above the record of his own triumphs. Yet fall back on our first principles. God can do no wrong. God has ordered it thus. For these minds & souls just such a thick gross prop is needful. Pray what would you do if you levelled it all to the ground. You would be healing the symptom & leaving the disease. It would rise again in answer to their wants but more squalid and less artistic than now. It is some sort of a ladder up which the Race has once climbed and if some of us have outclimbed it shall we kick it down behind us. Leave it to God, to the Power which plans and does. It will either cleanse itself and rise to better things, or it will vanish in putrification.

E’ difficile a prima vista comprendere una così grande ostilità nei confronti della Chiesa cattolica se non si tiene conto di alcuni aspetti. Innanzitutto una analisi dei manoscritti: hanno carattere assolutamente riservato. Esperti studiosi della calligrafia di Conan Doyle hanno rilevato come essi siano stati presi in maniera affrettata, su un taccuino, successivamente strappati dal medesimo. Le parole appaiono distanziate l’una dall’altra, un po’ come se fossero state scritte nel corso di un viaggio. Nessun dubbio esiste infine sull’originalità dei manoscritti.
Nel corso della sua vita Conan Doyle si convinse sempre di più che lo spiritismo fosse l’unica verità, da contrapporre alla menzogna assoluta rappresentata dalla religione. La sua ostilità nei confronti della religione cattolica è spiegabile, come già si è rilevato prima, dalle scuole da lui frequentate in gioventù. Bisogna rilevare poi come lo stesso padre Charles Altamont Doyle, nell’ultima parte della sua vita, fosse uno spiritista convinto. La passione per lo spiritismo si instillò sempre più nella mente di Conan Doyle dopo la morte di un figlio, e gli fu di grande conforto entrare in contatto con medium, nella speranza di un illusorio contatto con lo scomparso congiunto.
Di qui l’ostilità dello scrittore nei confronti della Chiesa cattolica e di conseguenza gli sprezzanti ed ingiusti giudizi espressi nel corso del viaggio.
Una celebre vignetta pubblicata nel 1926 dalla rivista satirica Punch ritrae Arthur Conan Doyle incatenato al personaggio da lui creato che gli ha conferito il successo letterario, Sherlock Holmes, e ironicamente biasima il fatto che, nonostante l’autore abbia creato il la figura simbolo del razionalismo puro, egli stesso sia stato preda, in età senile, di una così grande attrazione per lo spiritismo. Noi appassionati lettori del Canone Holmesiano non possiamo che tirare un sospiro di sollievo nel sapere che in nessuno dei racconti di Sherlock Holmes lo spiritismo non trovi il minimo credito!

domenica, gennaio 14, 2007

Il piede del Diavolo


Grande notizia per gli holmesiani romani e dei dintorni: dal 23 gennaio all'11 febbraio sarà possibile assistere a Roma, al Teatro Agorà, alla messa in scena del "Piede del diavolo", una delle più grottesche storie canoniche! Se riuscite ad andare a vedere quest'opera teatrale e ci inviate una recensione farete cosa graditissima!


dal 23 Gennaio all'11 Febbraio 2007
"Il Piede del Diavolo"
Giallo interattivo di di A.Lotronto
liberamente tratto dall'opera di Sir Arthur Conan Doyle



Interpreti: Michela Totino, Emanuele Capecelatro, Cristiano Cecchetti, Angelo Curci
Regia A. Lotronto e S.Rossomando

Trama:
Un misterioso evento di cronaca sconvolge Wallas, un piccolo paesino della Cornovaglia: una donna viene trovata morta a casa sua riversa sul tavolo da gioco mentre, accanto a lei, i suoi fratelli sembrano letteralmente impazziti. Un delitto che, secondo il vicario del paese, “solo il diavolo in persona” avrebbe potuto commettere.


“Il detective sei tu!”
Senza filtri di alcun genere, il pubblico è chiamato a vestire i panni del detective e ad indicare, alla fine della rappresentazione chi, come e perché ha commesso il delitto. A tal fine, ha la possibilità di esaminare gli indizi e di porgere, in alcuni momenti stabiliti, direttamente domande agli attori. Chi riuscirà a risolvere il “giallo”, scoprendone retroscena, assassino e movente riceverà un simpatico ricordo della serata.

Lo spettacolo sarà sul palcoscenico del Teatro Agorà di via della Penitenza 33 - Tel. 06.6874167, nel periodo sopra indicato


Per prenotazioni ed informazioni (disponibilità posti/riduzioni) si prega telefonare direttamente ed esclusivamente al Teatro (il numero è citato sopra).
Costi: biglietto normale 13 euro/ridotto 10 (+tessera teatro 2 €)

venerdì, dicembre 22, 2006

Sherlock Holmes Baffled

Questo è il primo film della storia ad avere Sherlock Holmes come protagonista!

venerdì, dicembre 08, 2006

William gillette - prima parte

William Gillette è sicuramente il primo grande attore che ha rappresentato Sherlock Holmes in Teatro e sul grande schermo. Ritengo opportuno riportare questa rara testimonianza divisa in due parti e reperibile sul sito YouTube

William gillette - parte seconda

martedì, dicembre 05, 2006

giovedì, novembre 23, 2006

E' arrivato il settimo numero di Sherlock Magazine

Il settimo numero della Sherlock Magazine, la rivista dedicata al giallo classico diretta da Luigi Pachì, esce dopo alcuni eventi molto interessanti accaduti negli ultimi tempi. Il mondo dei fan di Sherlock Holmes ha potuto assaporare il profumo della Londra vittoriana attraverso una tre giorni a Pesaro, iniziata con due giorni di proiezioni dedicate al segugio londinese, un incontro di tipo accademico presso Pesaro Studi e una serata d’approfondimento alla biblioteca cittadina, con interviste ad autori, curatori, ma anche brani al violino tratti dal canone holmesiano, letture e rappresentazioni. Tra gli ospiti stranieri ricordiamo il critico inglese F.J.O’Gorman, dell’università di Leeds e il giapponese Takeshi Shimizu, della BBC World e appartenente alla Sherlock Holmes Society di Londra. L’evento ha trovato ampio risalto sulla stampa, con articoli su Il Messaggero, Il Corriere Adriatico e Il Resto del Carlino. Anche una troupe di Raitre ha ripreso l’incontro di Pesaro Studi per il Tg regionale. Pochi giorni dopo i media di tutto il mondo sono tornati a citare la Londra di fin de Siècle, ma questa volta passando a parlare di Jack lo squartatore, di cui Massimo Polidoro ci presenta una sua visione in questo numero… Per gli articoli e le rubriche del n. 7 abbiamo un approfondimento sul giallo classico che parte da Sherlock Holmes e passa in rassegna, tra gli altri, anche i personaggi di Lupin di Maurice Leblanc e Fantômas di Marcel Allain. Poi prosegue la disamina dei casi paradigmatici holmesiani, che troverà la sua degna conclusione nella prossima puntata. Si apre, inoltre, un capitolo interessante a cura di Valentina Catania intitolato Articolazioni tipologiche e fortuna critica del poliziesco in Italia nel primo trentennio del Novecento. Spazio anche al canone sherlockiano, ad Agatha Christie e a una riflessione sui detective in coppia. Infine la rubrica di notizie e curiosità Osservatorio sherlockiano, e la nuova column dedicata alle recensioni e approfondimenti a cura di Mauro Smocovich, al quale auguriamo una lunga permanenza sulle nostre pagine.
L'angolo narrativo di questo fascicolo è tutto dedicato ad apocrifi sherlockiani. Trova infatti spazio la seconda e ultima parte del romanzo Uno studio in blu e viene poi presentato il racconto vincitore dell’ultima edizione dello Sherlock Magazine Award (La sovrana spezzata di Laura Capogna, dove facciamo la conoscenza dei famigerati banditi italiani, i Salemi).
La Sherlock Magazine è acquistabile solo per abbonamento al link http://www.delosstore.it/abbonamenti/scheda.php?id=23476. Per ben 4 numeri, da 160 pagine di materiale inedito, il costo è di 39 euro, spedizione inclusa. Un piccolo regalo di Natale a voi stessi che vi accompagnerà per tutto l'anno prossimo...

mercoledì, ottobre 04, 2006

Il meeting annuale di Uno studio in Holmes


Nel fine settimana che va dal 27 al 29 Ottobre si svolgerà a Gubbio il Meeting Annuale di Uno Studio in Holmes. Il programma prevede, fra l'altro, un concerto il venerdì sera, il convegno sabato seguito dall'interpretazione de Il Mastino dei Baskerville a teatro, la presentazione de Le ombre di Gubbio il nuovo libro di Enrico Solito la domenica mattina. Dal 27 Ottobre al 1 Novembre, inoltre, sarà possbile ammirare la collezione di ceramiche sherlockiane di Gabriele Mazzoni. Non trascurabile è il fatto che il meeting si svolgerà nel corso dell'annuale fiera del tartufo di Gubbio. Buongustai ed estimatori di Sherlock Holmes sono invitati a non mancare quest'appuntamento!
In caso di necessità è possibile contattare l'associazione attraverso la seguente mail: presidente@unostudioinholmes.org

mercoledì, settembre 20, 2006

In edicola Murder Rooms


"Dall'astrologo venne l'astronomo,
dall'alchimista venne il chimico,
dal mesmeriano lo specialista della mente,
il ciarlatano molto spesso è un pioniere,
il mistificatore di ieri è il professore di domani!"
Joseph Bell (Il metodo)




E' disponibile in edicola, per la collana il "Club del DVD - periodico mensile", 400% Sherlock Holmes edizioni Mondohe una raccolta di quattro DVD della serie Murder Rooms, che non mancherà di appassionare i fans di Sherlock Holmes. La serie, ispirata ai romanzi di David Pirie, vede come protagonisti il professor Joseph Bell (interpretato da Ian Richardson), e Arthur Conan Doyle (interpretato da Charles Edwards) suo più celebre allievo all’università di Edimburgo. Insieme risolveranno intricati misteri con l’aiuto della scienza e della logica. Bell, in epoca Vittoriana è divenuto celebre per le sue straordinarie doti di osservazione, per ispirato la figura del più celebre investigatore di tutti i tempi, Sherlock Holmes e per aver egli stesso collaborato con Scotland Yard alla risoluzione di misteri, il più celebre dei quali fu quello di Jack lo squartatore. Mistero nel mistero, il suo rapporto relativo al serial killer che terrorizzò Londra a cavallo del 1888 sparì misteriosamente, per non essere più ritrovato, lasciando in noi il dubbio che egli si fosse realmente avvicinato alla soluzione di quel mistero.
Questi i titoli della raccolta:
- Il metodo
- Il mistero delle ossa
- Gli occhi della paziente
- La sedia del fotografo
Non incluso nella raccolta è l'ultimo episodio, lo stratagemma del cavallo bianco.

venerdì, settembre 01, 2006

Sondaggio del ministero della Giustizia britannico


Il ministero della Giustizia britannico ha lanciato un sondaggio per capier quale fosse la personalità britannica che maggiormente rappresenti il senso della giustizia nel cuore degli anglosassoni.

Dal momento che la partecipazione al sondaggio non è preclusa agli stranieri la domanda che vi pongo è questa: voi chi voterete? Per partecipare cliccate presso questo collegamento: http://insidejustice.cjsonline.gov.uk/polls/index.php


Fino a pochi istanti fa i risultati erano questi:


Inspector Morse 8%
James Bond 5%
Rumpole of the Bailey 3%
Jack Regan (from The Sweeney) 9%
Iris Cope (from Probation Officer) 1%
Danger Mouse 11%
Mr Barrowclough (from Porridge) 3%
Sherlock Holmes 53%
Judge John Deed 3%
Miss Marple 4%

giovedì, giugno 29, 2006

Viaggio nel collezionismo holmesiano 2: glass slides























Capita spesso che oggetti più inaspettati diventino ricercatissimi pezzi da collezione. La seconda tappa del nostro viaggio nel collezionismo holmesiano prosegue con una bella panoramica di "glass slide", le diapositive cinematografiche di vetro utilizzate dagli inizi del '900 agli anni '50 (anche anni '60?) per pubblicizzare le imminenti proiezioni cinematografiche, ma anche normali prodotti di consumo. Molte glass slide sono andate distrutte, nel tempo, per via della loro fragilità e per via dello scarso interesse alla loro conservazione, successivamente al loro utilizzo. Fortunatamente alcuni cineoperatori hanno avuto la lungimiranza di conservarle, ed ora rappresentano un oggetto ricercatissimo per i maggiori collezionisti holmesiani. Il loro costo varia da alcune centiaia di dollari, al migliaio e oltre, se perfette ed antiche. Quella del film di John Barrymore, recentemente acquistata da un collezionista americano, ha superato i mille euro. La glass slide di Clive Brook appartiene alla mia collezione, ed è danneggiata in un angolo, un difetto comune nelle glass slides più antiche, e proviene dalla celebre collezione cinematografica di John E. Allen composta addirittura da 350.000 pezzi unici!
Tutte quelle presenti nella galleria che presentiamo sono cinematografiche, tranne le prime, teatrali, dedicate al grande William Gillette.
A seguire:
Sherlock Holmes (1932) con Clive Brook
The man with the twisted lip (1921) con Eille Norwood (danneggiata anch'essa dall'acqua, come si può notare)
A case of itentity (1921) con Eille Norwood
Sherlock Holmes (1922) con John Barrymore
Terror by night (1946) con Basil Rathbone e Nigel Bruce

Mi scuso per la scritta presente su alcune immagini delle diapositive, che ho tratto da un negozio specializzato nella vendita di memorabilia cinematografiche, emovieposter. Purtroppo, trattandosi di pezzi unici, non ho la possibilità di fornire un'immagine alternativa...
coloro che volessero scaricare queste immagini in una qualità migliore possono farlo tramite questo collegamento http://www.flickr.com/photos/71184114@N00/?saved=1 presso il quale potrete vedere anche un (quasi sicuramente) falso, una glass slide di The Hound of the Baskervilles (Rathbone e Bruce) creata da un poster, risalente agli anni '70, come si può notare dalle scritte presenti nella parte inferiore del cartoncino.