venerdì, marzo 03, 2006

Le prime nove edizioni di Uno studio in rosso, più una!


(x) - II - III


III rist. - IV - IV rist.


V - VI


VII - VIII - IX



(x) 19... Sherlock Holmes il poliziotto dilettante. Uno strano delitto. Società editoriale milanese. NON CLASSIFICATO da Roberto Pirani nel fondamentale volume intitolato Le Piste di Sherlock Holmes, Pirani Bibliografica editoriale. Pubblicazione a puntate, quella rappresentata è la decima. A mio avviso da associare alla IV edizione, come si può vedere di seguito

I 1901 - Un dramma misterioso, Milano, Società editrice La poligrafica traduttore : Irma Rios (immagine non disponibile.... per ora!)

II 1907 – Uno strano delitto, Milano, Società Editoriale milanese, Il libro popolare 6 traduttore: Romeo Lusini
Curiosità: la casa editrice si chiama Società editoriale milanese e non come erroneamente indicato dal Pirani “Società editrice Milanese”

III 1908 - rist, Sherlock Holmes, il poliziotto dilettante – Lo scritto rosso, Firenze, biblioteca Salani illustrata 347
Traduttore: n.d.
Ilustrazioni: Carlo Chiostri

1) Un’avventura di Sherlock Holmes Lo scritto rosso, Firenze, Salani, L’Ulivo 13 1950
2) Lo scritto rosso Salani, I romanzi della rosa 47, 1960

L'immagine III rist qui riprodotta si riferisce ad una ristampa del 1927 (ndr)

IV 1909 - rist, Sherlock Holmes il poliziotto dilettante. Uno strano delitto. Il segno dei quattro. Milano, Società editoriale milanese Traduttore: Cino Liviah
Illustrazioni: Luca Fornari

1) idem , 1911 (si veda l'immagine qui riprodotta, indicata come IV rist. , ndr)

V 1911 - Sherlock Holmes. Firenze, Casa editrice italiana, Il romanzo, 1, 23, 4 maggio 1911
Traduttore: n.d.

VI 1911 - Le avventure di Sherlock Holmes, Lo scritto rosso. Napoli, Salvatore Romano editore
Traduttore: Filippo Mistriani

VII 1911 (10 Dicembre) - Il segreto di Hope, roma, Società editrice romana, Il romanzo della domenica

VIII 1937 - Due uomini da uccidere, Edizioni attualità, I gialli del gufo nero, 1
Traduttrice :Graziuse D’Africa

IX 1940 (22 Aprile) - Il colpo di Sherlock Holmes, Edizioni Attualità, Un capolavoro Poliziesco 31
Traduttore: n.d.

lunedì, febbraio 27, 2006

SHERLOCK HOLMES NELLA PROGRAMMAZIONE DI HALLMARK CHANNEL (CANALE 136 DI SKY)


Saranno ben tre i film trasmessi da Hallmark Channel (canale 136 SKY) , in varie repliche, che avranno come protagonista il Grande Investigatore Sherlock Holmes. Si tratta del Mastino dei Baskerville, del Segno dei Quattro, interpretati da Matt Frewer e già trasmessi da Italia1 l’anno scorso, a notte fonda, ma soprattutto dell’inedito Scandalo in Boemia, terzo dei quattro film che compongono la serie che vede come regista Rodney Gibbons (che si conclude, per il momento con The Case of the Whitechapel Vampire ancora inedito in Italia.
Bisogna onestamente riconoscere che questi film, e soprattutto il Segno dei quattro, non raggiungono livelli qualitativi eccelsi, nonostante la somiglianza “iconografica” di Matt Frewer con lo Sherlock Holmes disegnato sa Sidney Paget fosse notevole. Deludono un poco i rimaneggiamenti e le modifiche apportate alle opere originali, anche se c’è da sperare che determinati errori non siano stati replicati dalla produzione anche per il bellissimo racconto Scandalo in Boemia.

Questo il calendario delle messe in onda:

Il mastino dei Baskerville 9 Aprile, ore 18:45

Il Segno dei quattro 14 Marzo, ore 14:45; 9 Aprile, ore 18:45

Scandalo in Boemia 18 Marzo ore 16; 13 Aprile, ore14:45

giovedì, febbraio 16, 2006

Sherlock Holmes in saggio

E’ un piacere constatare come ancora oggi il fenomeno di Sherlock Holmes sia vivo e vitale. Negli ultimi anni gli appassionati lettori delle avventure dell’Investigatore nato dalla penna di Sir Arthur Conan Doyle hanno avuto la possibilità di soddisfare come non mai la propria curiosità su questo fenomeno che, come pochi, ha raggiunto una fama globale. E’ quindi un piacere notare come, insieme alla splendida rivista Sherlock Magazine (per info www.sherlockmagazine.it ) , giunta al secondo anno di vita, vengano da più parti pubblicati numerosi saggi, che oggi cominciamo a presentarvi.
Di particolare interesse sembra il volume di Massimo Centini, edito da Ananke, intitolato I segreti di Sherlock Holmes: il Grande Investigatore, per qualche strana alchimia dell'immaginario, è andato oltre le pagine del racconto, superando i limiti della finzione letteraria per entrare nella storia. Forse aveva ragione Christopher Morley quando sottolineava: "mai è stato scritto così tanto da tanti per così poco"...
Molto interessante sembra il saggio di Alberto Raimondi, edito da Alinea ed intitolato Delitto e progetto. Conoscere la tecnologia attraverso il metodo di Sherlock Holmes: Perché ha quella forma? Di che materiale è fatto? Com'è stato realizzato?Queste domande sono frequenti in chi cerca di comprendere le ragioni di una determinata forma, la scelta di un materiale, l'impiego di una lavorazione per realizzare un progetto. La curiosità è alla base delle conoscenze di un architetto e l'analisi di progetti realizzati da maestri ci permette di scoprire che delle scelte apparentemente solo tecniche sono il frutto di una comprensione delle problematiche tecnologiche e di una loro risoluzione all'interno del progetto. La comprensione dei processi progettuali di prodotti innovativi ci può dunque salvare dalla banalità di riproporre soltanto gli aspetti formali. Questo saggio propone una lettura guidata all'analisi degli oggetti con l'attenzione alle problematiche tecnologiche che influenzano la progettazione. Con questo intento sono ricorso all'aiuto di Sherlock Holmes e del suo infallibile metodo di indagine alla ricerca dei misteri che si nascondono dietro ai progetti.
Sempre per i tipi di Alinea segnaliamo l’uscita del saggio di Maurizio Ascari intitolato I linguaggi della traduzione: canone e anticanone nella cultura inglese.

giovedì, febbraio 09, 2006

Uno Studio in Holmes


L’associazione, nata a Firenze nel 1987, ha carattere nazionale e si inserisce nel circuito dei circoli di appassionati di tutto il mondo.
Ecco l’elenco delle cose che facciamo.
Abbiamo una rivista semestrale, lo STRAND MAGAZINE che raccoglie apocrifi, notizie e soprattutto studi e spigolature holmesiane. . Lo Strand raccoglie apocrifi (sottoposti però a censura per mantenerne la qualità non pubblichiamo tutto), articoli di critica holmesiana , novità, notizie, anche richieste di film o libri tra soci.
Abbiamo un sito internet molto apprezzato www.unostudioinholmes.it : lì pubblichiamo il meglio dello Strand, vecchi articoli della Rivista del Giallo, e altre cose. Il sito è stato recensito e lodato dagli Hounds of Internet, un associazione telematica di cui alcuni di noi fan parte.
Abbiamo un assemblea sociale, conviviale ed amichevole, con relazioni holmesiane, in genere annuale.
Siamo in contatto con le associazioni estere, e direi ben apprezzati : siamo tra le poche insignite del titolo di scion society dei mitici Baker Street Irregulars.
Partecipazione ed interviste varie per la diffusione della nostra mania.
Tra i nostri soci ci sono autori di libri su Holmes (Zatterin ,Calanchi, Solito, Guerra) e apocrifi (Kreisky,Solito). Nello Strand diamo notizie anche delle novità editoriali italiane.

L’adesione alla società non comporta alcun obbligo, ma la possibilità di ricevere lo Strand, collaborare ad esso e al sito, e naturalmente partecipare alle nostre assemblee.
Se ti iscriverai, sarà per noi davvero un piacere. Infila il pastrano, metti il cappello e addentrati con noi nella nebbia...The game is afoot !
Se ti iscriverai, ti garantiamo divertimento a non finire, clima amichevole ma anche, se lo vorrai, possibilità di approfondimento holmesiano e ospitalità sulla rivista alle tue idee.
Libera lo Watson che è in lei !
Aspettiamo a braccia aperte sue notizie e per ora la salutiamo cordialmente

Per ogni informazione puoi contattare la nostra nuova Presidente: Carmen Savino
e-mail: presidente@unostudioinholmes.org

domenica, febbraio 05, 2006

Arrivano in edicola i DVD della serie televisiva che tanto successo ha riscosso negli anni ‘70


Mai come nel caso di Arsenio Lupin, ladro gentiluomo, il criminale è assurto a protagonista di romanzi. Il personaggio, creato da Maurice Leblanc, e protagonista di una ventina di romanzi, ha mantenuto nel corso di questo secolo una grandissima celebrità, ed è ancora oggi protagonista di fiction, cinema (segnaliamo l’uscita di un film proprio nel 2004) e soprattutto della celeberrima serie animata Lupin III, nipote del ladro gentiluomo e protagonista, insieme ai complici Gighen e Goemon, ed alla bella e astuta Fujiko di eterne lotte col Commissario Zenigata.

Negli anni ’70 gran parte della celebrità di Lupin è dovuta all’omonima serie televisiva Lupin una serie televisiva, di produzione francese trasmessa per la prima volta nel 1971,ha riscosso un discreto successo anche in Italia, trasmessa dalla RAI e più volte replicata, famosa anche per il motivetto musicale della sigla di apertura (chi ha più di 30 anni lo ricorderà di certo). Tra i suoi interpreti Georges Descrieres, uno dei più famosi interpreti del cinema e del teatro francese, Yvon Bouchard, Roger Carel, Henri Virlojeux altro prolifico attore del cinema francese, nei telefilm interpreta "Herlock Sholmes" il rivale di Lupin. Sholmes è un detective incapace e vanesio, abbigliato come nelle più stereotipate illustrazioni di Sherlock Holmes e perennemente alle prese con una vistosa pipa e Yves Barsacq nei panni di "Wilson", è l'equivalente di Watson e ancora più sciocco ed incapace dello stesso Sholmes, da cui viene spesso maltrattato.
La serie è ora reperibile anche nelle edicole (è ormai stata pubblicata la sesta uscita) edita da Hobby & Work e Yamato video, in 13 DVD, contenenti ciascuno 2 episodi, della durata di 50 minuti. In totale gli episodi sono 26. Fra tutti gli episodi, ci sentiamo di segnalare quelli nel corso dei quali Arsenio Lupin si batte contro lo sciocco Herlock Sholmes: il terzo Arsenio Lupin contro Herlock Sholmes , il quattordicesimo Herlock Sholmes lancia una sfida, il diciassettesimo Il segreto della roccia ed il diciottesimo L’uomo dal cappello nero.
Cappello a cilindro, monocolo, bastone, un mantello gettato elegantemente dietro le spalle: è Arsenio Lupin, imprendibile e affascinante principe dei ladri. Nei turbinosi Anni Ruggenti, questo genio del travestimento si aggira per l’Europa, sfuggendo alla sua nemesi, l’ispettore Guerchard, con la grazia di un vero gentiluomo, e trovando sempre il tempo di conquistare il cuore di qualche bella signora...

sabato, gennaio 14, 2006

Guida pratica al collezionismo holmesiano... incipit


Di Gabriele Mazzoni e Maurizio Tidu per Uno studio in Holmes

Sono ormai numerosi i lettori che, colpiti dal fascino del Sacro Canone Holmesiano, decidono di non abbandonare questa affascinante lettura, per approfondirne la conoscenza. Alcuni di loro diventano a loro volta scrittori, altri diventano veri e propri studiosi, e pubblicano saggi interessantissimi, che portano gli autori ed i lettori a conclusioni spesso inattese e interessanti. Alcuni non si accontentano di possedere tutte le opere del proprio scrittore prediletto, ma cercano di raccoglierle in un’unica edizione, o in una particolare ristampa. Non sono pochi, poi, coloro che desiderano possedere alcuni, o numerosi volumi del proprio autore preferito, nella prima edizione: come potremmo definire questi lettori se non col termine di collezionisti?
Con questo articolo cercheremo di guidare, ed insieme di accompagnare i nostri lettori in un percorso attraverso il collezionismo, e particolarmente sul collezionismo di opere di Sir Arthur Conan Doyle dedicate a Sherlock Holmes, percorso che per gli autori di questo breve saggio è già iniziato e prosegue, rivelandosi meraviglioso e ricco di soddisfazioni.
Per la maggior parte dei lettori primo “contatto” con Sherlock Holmes inizia lettura del Sacro Canone (i quattro romanzi ed i 56 racconti brevi scritti da Arthur Conan Doyle). La Londra di fine ottocento, nella narrazione doyleana, diventa un’ambientazione romantica dove la bruma notturna rischiarata dalle lampade a gas, il silenzio delle strade rotto solo dallo sporadico passaggio di una carrozza, l’echeggiare del languido suono del violino di Holmes che ci guida dentro le finestre illuminate del 221B di Baker Street… i nostri Amici raccolti intorno al focolare comodamente seduti sulle poltrone preferite, in veste da camera e pantofole… le ampie volute di fumo proveniente dalla pipa impercettibilmente accesa… beh… ammettiamolo: stiamo sentendo anche il profumo del tabacco... Chi può veramente dire di essere insensibile a tutto ciò?
E i personaggi non sono meno affascinanti. La loro conoscenza inizia sì da lunghe descrizioni, minuziose e attente, che ci inducono a non trascurare le macchie di fango sui vestiti piuttosto che le etichette dei cappelli, ma con la maestria di un regista cinematografico che stringe pian piano il campo sempre più sul vero aspetto interessante, la loro psicologia, che prelude sempre al ruolo ad essi affidato nella vicenda.
Se siamo affascinati da tutto ciò, ma soprattutto dalla lettura dei racconti, viene quindi spontaneo cercare di “fermare” quell’atmosfera di personaggi e ambientazioni, rievocandone in continuazione i “vissuti” e le narrazioni. Tali rievocazioni possono essere fatte leggendo e rileggendo i romanzi, magari anche scrivendone di nuovi (rigorosamente canonici!), oppure dedicandosi alla critica e all’approfondimento storico e letterario…
Ma si può anche rievocare semplicemente collezionando. Ci sono vari modi di collezionare articoli holmesiani. Si può spaziare dalla ricerca di libri o film sempre nuovi per ampliare la gamma delle imprese conosciute, oppure cercare le vecchie o addirittura le prime edizioni di libri o riviste. In questo caso è un po’ come quando gli astronomi cercano di fotografare le galassie più lontane per andare a ritroso nel tempo fino a “fissare” l’inizio, il big bang. ..
Oppure si possono raccogliere oggetti correlati, filatelia, numismatica, ceramica, ecc. o magari articoli legati a rappresentazioni come poster cinematografici o locandine teatrali.
Converrà dare inizio alla nostra analisi partendo dal collezionismo cartaceo, dato che in effetti il mito di Sherlock Holmes trova le sue fondamenta in quei quattro romanzi e 56 racconti scritti dal dottor Watson, e pubblicati grazie al suo agente letterario, Arthur Conan Doyle (e non , come falsamente da alcuni scritto, nati dalla mente di Arthur Conan Doyle)

Questo è solo l'incipit di un articolo dedicato al collezionismo holmesiano. Se avete considerato questa lettura interessante, potete proseguirla iscrivendovi all'associazione holmesiana Uno studio in Holmes www.unostudioinholmes.it . Non esitate, vi aspettiamo!!!!

lunedì, dicembre 26, 2005

HOBBY & WORK PRESENTA UNA COLLANA INEDITA DI DVD ASSOLUTAMENTE IMPERDIBILE: SHERLOCK HOLMES COLLECTION.

Per la prima volta tutti i film di Sherlock Holmes interpretati da Basil Rathbone e Nigel Bruce restaurati e rimasterizzati in digitale.
Tutti almeno una volta ci siamo chiesti se Sherlock Holmes, londinese doc e sofisticato dandy dalla logica implacabile e amante del violino, sia esistito realmente! Inventato nel 1887 dalla penna di Conan Doyle (1859-1930), lo scrittore inglese che abbandonò la medicina per dedicarsi alla letteratura, Sherlock Holmes ha dato al suo creatore fama e ricchezza. Dai romanzi più famosi di Conan Doyle sono tratti i film presentati in questa imperdibile “Collection”. Grandi successi come: “L’artiglio Scarlatto”, “Il mastino di Baskerville”, “La donna ragno...” per la prima volta in formato digitale. L’intelligenza deduttiva dell’infallibile investigatore si misura contro criminali geniali e terribili, in situazioni thriller che appassionano tutti gli spettatori, anche più giovani. È difficile immaginare un attore più adatto di Basil Rathbone, a incarnare il personaggio di Sherlock Holmes. La sua interpretazione è passata alla storia del cinema poliziesco: impossibile oggi pensare a Sherlock Holmes senza dargli il volto di questo grande attore. Mentre Nigel Bruce è perfetto nella parte dell’inseparabile dottor Watson. Impeccabili registi, da Roy William Neill a Sydney Lanfield, hanno saputo cogliere come pochi altri le atmosfere e la suspense del giallo di alta qualità. Ecco tutti i film di culto della collezione del leggendario investigatore inglese: 1) Destinazione Algeri 2) Il mastino di Baskerville 3) L’arma segreta 4) L’artiglio scarlatto 5) L’avventura 6) La casa del terrore 7) La donna in verde 8) La donna ragno 9) La perla della morte 10) Il mistero del carillon 11) Terrore nella notte

mercoledì, novembre 16, 2005

Ma Sherlock Holmes era omosessuale?


Sembra incredibile, ma, ancora dopo quasi un secolo dalla sua comparsa, il Grande Investigatore Sherlock Holmes è fonte di intensi dibattiti fra appassionati, e non solo perché in questi ultimi anni la detective story è ritornata di gran moda, ma anche perché, fenomeno nel fenomeno, praticamente in qualsiasi paese “civilizzato” trova sede una associazione dedicata ad i soli appassionati del Grande Investigatore di Baker Street.
Oggetto del dibattito, questa volta, i gusti sessuali del detective. La polemica, sviluppatasi in Francia in occasione della pubblicazione del primo volume dell’opera omnia del Sacro Canone, con testo a fronte in inglese, si è sviluppata poi anche in Italia, prima sulle pagine del Corriere, a seguire sulle pagine della Stampa, con un ironico articolo di Marco Zatterin intitolato “Se questo è un omo”
Riportiamo di seguito alcuni stralci dell’interessante dibattito:
Corriere della sera:
(Ci sono state) Dispute nei forum della «Société Sherlock Holmes de France» e in altri club. Sono stati calcolati oltre diecimila messaggi in un mese. Dispute nei murder party che sono riunioni organizzate dagli holmesologi per immaginare delitti e discutere fino all’alba del loro idolo. Ma come si fa a dire che Sherlock era un omosessuale? …Lui e Watson, che era un tipo gagliardo, con trascorsi coloniali, non vivevano in una sorta di concubinaggio nell’appartamento di Baker Street? Un tale, in un forum francese, sostiene che, durante un’indagine, un groom, entrato all’improvviso nella loro stanza di albergo, si scusò con termini molto equivoci: «Oh, avrei dovuto bussare se avessi saputo...». In sostanza, fece capire che i due erano stati interrotti in un momento di tenerezza. Del resto lo scrittore Rex Stout, dalla cui penna uscì il detective Nero Wolfe, volle dimostrare che Holmes era una donna.
la Stampa:
E il vulcaniano Spock supersingle di Star Trek dove lo mettiamo? E Tex Willer, vedovo a oltranza? Essere gay è una cosa troppo seria perché basti l’assenza di frequentazioni femminili per certificare i costumi di un personaggio di fantasia, ma il principio non deve essere chiaro a quel francese che, sviscerate le peculiari abitudini di Sherlock Holmes, ne dichiara l'omosessualità….Nella stagione degli eccessi qualcuno crede persino di aver visto sintomi di pedofilia nel rapporto di Holmes coi giovani Irregolari di Baker Street. Baggianate. Così non stupisce che siano dichiarati omosessuali due uomini legati da rispetto e amicizia, facile anche se si sfiora un ingiustificato razzismo. La maledizione dei grandi è far notizia loro malgrado.

martedì, novembre 01, 2005

La prima edizione scomparsa - Una grave perdita per gli holmesiani italiani


Nel corso di quest’estate, approfittando di una vacanza trascorsa in Toscana, ho colto l’occasione per recarmi, insieme con un mio caro amico, collezionista come me di cimeli Holmesiani, presso la Biblioteca Nazionale Centrale (BNC) di Firenze, all’interno della quale veniva custodita l’unica copia a noi nota de Le avventure di Sherlock Holmes.
Il volume, pubblicato dall’editore Verri per la collana Biblioteca Azzurra, nel lontano 1895, rappresenta la prima edizione (a noi nota ndr) delle avventure di Sherlock Holmes in Italia, ed è questo il suo maggior pregio dal momento che, a quanto ne sappiamo, il libro contiene in realtà soltanto tre racconti, Uno scandalo in Boemia, La Lega dei Roquins (da The Adventures of Sherlock Holmes, 1892) e Il cavallo da corsa (da The Memoirs of Sherlock Holmes, 1894). Le 23 illustrazioni che corredano i testi sono quelle originali di Sidney Paget, ma sono presenti, nella seconda parte del volume di ben 8 racconti di diversi autori italiani e francesi, improntati allo stile del più trito "feuilleton".
Grande era quindi l’aspettativa mia e del mio amico collezionista, nel momento in cui varcavamo la soglia della Biblioteca Nazionale Centrale; un primo colpo alle nostre speranze arrivò quando ci informarono che il volume risultava a”alluvionato”, cioè danneggiato dalla terribile alluvione che colpì Firenze il 4 Novembre 1966.
Come sapranno i frequentatori della Biblioteca nazionale centale, dal momento della richiesta di un libro, al momento della consegna, trascorrono alcune ore, fu quindi solo nel primo pomeriggio che scoprimmo, con grande dispiacere, che la copia del volume edita dal Verri risulta definitivamente dispersa. E’ necessario precisare che questo non è necessariamente dovuto, all’alluvione, come ci spiegarono le gentilissime addette ai rapporti con il pubblico della BNC, dal momento che, anche i libri alluvionati rimangono nel patrimonio della biblioteca, seppur non a disposizione del pubblico. Questa perdita colpisce nel cuore tutti gli appassionati collezionisti e lettori delle avventure di Sherlock Holmes, ma anche i cultori della ricerca bibliografica, che si trovano d’un colpo privati del primo mattone, posto alla base di un culto che da centodieci anni a questa parte, non accenna a tramontare
Non ci resta quindi che rivolgere un appello ai nostri lettori: chiunque fra di voi disponga di una copia del libro, e voglia permetterci di consultarla, oppure chiunque disponga di qualsiasi informazione o desideri collaborare con noi nella di questo volume è pregato di contattare l’associazione Uno Studio in Holmes presidente@unostudioinholmes.org o di lasciare un messaggio nel nostro blog.

Maurizio Tidu
fideliox76@hotmail.com

venerdì, ottobre 21, 2005

Notti di terrore in dvd


E’ in arrivo un nuovo DVD che non mancherà di rendere felici gli appassionati lettori delle avventure di Sherlock Holmes, il grande investigatore. A qualche mese di distanza dall’ultima uscita in videoteca, il Mistero del Carillon, edito da Ermitage cinema, ed in attesa della ormai prossima pubblicazione in DVD della serie televisiva Sherlock Holmes che vede come protagonista Jeremy Brett, edita da Malavasi editore, ecco arrivare nelle videoteche Notti di Terrore (a study in terror) film diretto da James Hill, e che vede come protagonisti John Neville nella parte di Sherlock Holmes e Donald Houston nella parte del Dr. Watson.
Anche in questo film, come per Assassinio su commissione (protagonista in quel caso il bravissimo Christopher Plummer) la trama si basa sullo scontro fra il Grande Investigatore e Jack lo Squartatore.

Questa la trama:
Negli ultimi mesi dell'Ottocento, Jack Lo Squartatore terrorizza il nebbioso East End di Londra, uccidendo diverse prostitute. Il solo uomo capace di fermare questa catena di orribili omicidi è il più grande detective del mondo: Sherlock Holmes, aiutato dal fido Dottor Watson.L'unico indizio su cui Holmes può lavorare è un misterioso pacco spedito al 221b di Baker Street: la scatola contiene un corredo di strumenti chirurgici su cui è inciso il simbolo di un importante casato nobiliare... tra gli strumenti manca solo il bisturi.Che l'aristocrazia sia coinvolta in questa serie di sanguinosi crimini?

Maurizio Tidu