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Di particolare interesse sembra il volume di Massimo Centini, edito da Ananke, intitolato I segreti di Sherlock Holmes: il Grande Investigatore, per qualche strana alchimia dell'immaginario, è andato oltre le pagine del racconto, superando i limiti della finzione letteraria per entrare nella storia. Forse aveva ragione Christopher Morley quando sottolineava: "mai è stato scritto così tanto da tanti per così poco"...
Molto interessante sembra il saggio di Alberto Raimondi, edito da Alinea ed intitolato Delitto e progetto. Conoscere la tecnologia attraverso il metodo di Sherlock Holmes: Perché ha quella forma? Di che materiale è fatto? Com'è stato realizzato?Queste domande sono frequenti in chi cerca di comprendere le ragioni di una determinata forma, la scelta di un materiale, l'impiego di una lavorazione per realizzare un progetto. La curiosità è alla base delle conoscenze di un architetto e l'analisi di progetti realizzati da maestri ci permette di scoprire che delle scelte apparentemente solo tecniche sono il frutto di una comprensione delle problematiche tecnologiche e di una loro risoluzione all'interno del progetto. La comprensione dei processi progettuali di prodotti innovativi ci può dunque salvare dalla banalità di riproporre soltanto gli aspetti formali. Questo saggio propone una lettura guidata all'analisi degli oggetti con l'attenzione alle problematiche tecnologiche che influenzano la progettazione. Con questo intento sono ricorso all'aiuto di Sherlock Holmes e del suo infallibile metodo di indagine alla ricerca dei misteri che si nascondono dietro ai progetti.
Sempre per i tipi di Alinea segnaliamo l’uscita del saggio di Maurizio Ascari intitolato I linguaggi della traduzione: canone e anticanone nella cultura inglese.
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