martedì, luglio 05, 2011

giovedì, giugno 18, 2009

Manoscritto di Arthur Conan Doyle








This remarkable script purports to be produced under the

direct inspiration of Apollonius of Tyana. Apollonius was almost a

contemporary of Christ, though according to his biograpfer Philostratus he

lived to be more than hundred years old, dying in the reign of Nerva.

Philostratus He had the reputation of being the greatest philosopher and

thaumaturgist of his age. That being so, one would imagine that

the difference would be clear if an English lady, perfectly ignorant of

philosophy or of Apollonius, were to take his place, especially as her

script is written off without pause or emendation. I venture to say

that is no such difference and that this contribution to human

knowledge is in all ways worthy of one of the greatest minds that ever

functioned upon earth. Of course it would be easi to pick a sentence

here or a sentence there which would make such criticism seem

exaggerated, but I am alluding to the massive general effect of the

book- an effect so loftly that it would take a considerable

contemporary brain to canc. appreciate it fully. Yet canc. Apollonius

is conscious that it falls short of his true knowkedge, and he says

“I cannot pour the eternal wisdom of the cosmos into a vessel of

flesh and blood, but, as I am enabled, thus I do.”

The book [Nuctemeron] can I think stand or fall on its own

internal evidence of authorship. We may fairly ask 'If it

is impossible that this scribe [Marjorie Livingston] really wrote it, then who did?' Vague

talk of the Unconscious self will not help us. Canc. You cannot

try to explain the inexplicable There is the document. Does it correspond

with the alleged author; or is it the unaided work of an English

lady? There is I am told some extraneous corroboration, messages

received independently through other mediums. But the book itself

is its own best proof of a high external imperative.

Arthur Conan Doyle

lunedì, giugno 15, 2009

martedì, giugno 10, 2008

Sherlock Holmes contro Dracula



E' con grande piacere che vi annuncio una novità editoriale che ci è stata segnalata da Gargoyle Books http://www.gargoylebooks.it/ una casa editrice intelligente e particolarmente attiva in questi ultimi anni, con la quale Uno Studio in Holmes potrà prossimamente instaurare ottimi rapporti di amicizia e chissà, magari anche di collaborazione. Alcuni di voi conosceranno già Gargoyle (Video, in questo caso), per aver edito il dvd di Notti di terrore (Sherlock Holmes in quel caso, affrontava Jack lo squartatore)
E' di questi giorni la notizia della pubblicazione del libro intitolato Sherlock Holmes contro Dracula romanzo scritto naturalmente dal Dr.Watson, e curato da Loren D. Estleman. Gargoyle Books ha dedicato a questo volume un bel sito internet http://www.sherlockholmescontrodracula.it/ che vi suggerisco di visitare.
Ecco la trama:

L'avventura del conte sanguinario
È l’anno 1890. Una nave fa naufragio sulla costa inglese, l’equipaggio è scomparso, il capitano è stato assassinato e viene trovato legato alla ruota del timone, l’unico passeggero è un sinistro cane nero. Il mistero, di cui nessuno riesce a venire a capo, è pane per i denti dell’inimitabile Sherlock Holmes, ma per la prima volta nell’arco della sua esaltante carriera il grande detective è in difficoltà. Risulta evidente che gli uomini dell’equipaggio sono stati uccisi e gettati fuori bordo, ma cosa può spiegare l’espressione di orrore stampata sul volto del capitano, il suo fatale dissanguamento, e lo strano carico della nave – cinquanta casse di terra?
Il gioco è aperto e Sherlock Holmes, assistito come sempre dal fedele Dottor Watson, si viene a trovare sulle tracce non di un nemico mortale, ma del Re dei Vampiri in persona – il Conte Dracula…
Dall’impalamento della “Bloofer Lady” al rapimento di Mary, l’adorata moglie di Watson, dalla morte di un’innocua prostituta alla terrificante conclusione su una spiaggia isolata, questo caso unico è insieme una gloriosa celebrazione di due dei più popolari generi letterari, il thriller mozzafiato e l’horror agghiacciante, e una chicca prelibata per tutti gli appassionati di Holmes e di Dracula, ovunque e in ogni tempoÈ l’anno 1890. Una nave fa naufragio sulla costa inglese, l’equipaggio è scomparso, il capitano è stato assassinato e viene trovato legato alla ruota del timone, l’unico passeggero è un sinistro cane nero. Il mistero, di cui nessuno riesce a venire a capo, è pane per i denti dell’inimitabile Sherlock Holmes, ma per la prima volta nell’arco della sua esaltante carriera il grande detective è in difficoltà. Risulta evidente che gli uomini dell’equipaggio sono stati uccisi e gettati fuori bordo, ma cosa può spiegare l’espressione di orrore stampata sul volto del capitano, il suo fatale dissanguamento, e lo strano carico della nave – cinquanta casse di terra?
Il gioco è aperto e Sherlock Holmes, assistito come sempre dal fedele Dottor Watson, si viene a trovare sulle tracce non di un nemico mortale, ma del Re dei Vampiri in persona – il Conte Dracula…

Dall’impalamento della “Bloofer Lady” al rapimento di Mary, l’adorata moglie di Watson, dalla morte di un’innocua prostituta alla terrificante conclusione su una spiaggia isolata, questo caso unico è insieme una gloriosa celebrazione di due dei più popolari generi letterari, il thriller mozzafiato e l’horror agghiacciante, e una chicca prelibata per tutti gli appassionati di Holmes e di Dracula, ovunque e in ogni tempo

mercoledì, gennaio 09, 2008

La Prima edizione ritrovata


Non ci poteva essere miglior regalo, per il compleanno di Sherlock Holmes!!!
Fino alla fine del 2007 noi holmesiani italiani piangevamo la scomparsa della (fino a prova contraria) prima edizione italiana delle avventure di Sherlock Holmes, intitolata appunto Le avventure di Sherlock Holmes edite nel 1895 dalla Tipografia editoriale Verri. Avevamo raccontato la storia della scomparsa del libro su questo blog: l'unica copia esistente, secondo il sistema bibliotecario italiano, era presente nella Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Purtroppo, però, una "missione speciale" portata avanti dal Past President Gabriele Mazzoni e da me, con la funzione di attendente, ci aveva portato a scoprire che il rarissimo volume era sparito, o perchè "alluvionato" (impossibile: alcuni studiosi avevano consultato il volume dopo l'alluvione di Firenze, come ha fatto Roberto Pirani, autore de Le piste di Sherlock Holmes) o perchè (più probabilmente) trafugato.
Questa la storia.
Il presente ci porta una lietissima sorpresa! Pochi giorni fa, infatti, proprio il Past President di Uno Studio in Holmes, Gabriele Mazzoni ha fatto un'eccezionale scoperta: esiste un'altra copia del "Verri" (così infatti lo chiamano i collezionisti). Questa copia è presente nella Biblioteca Nazionale Braidense, in condizioni quasi perfette e, per merito di Gabriele Mazzoni, manco a dirlo, è stata digitalizzata e messa on line, a disposizione di tutti. Si tratta di un ritrovamento importantissimo, frutto di anni e anni di tenaci ricerche, e la stessa digitalizzazione è un successo incredibile, perchè regala l'eternità ad un libro praticamente introvabile. Potete scaricarne copia da questo collegamento, gustatevi questo fantastico volume, vecchio di 112 anni:
http://http://www.braidense.it/dire/sherlock.pdf


Apprendiamo oggi (22/01/2008) che parallelamente alle ricerche condotte da Gabriele, anche un altro socio di Uno Studio in Holmes, Nino Pulvirenti si è dedicato alla ricerca del Verri, trovandone i riferimenti alla Biblioteca Regionale Universitaria di Catania, alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze ed infine, alla biblioteca Braidense di Milano; Purtroppo l’esito era stato negativo per quanto riguarda Catania (libro non più disponibile);
Infine, nel proseguo delle ricerche, Nino ha trovato che esiste un’ulteriore copia del Verri alla biblioteca civica di Varese (frutto della donazione Baratelli) e ne ha verificato telefonicamente l’effettiva presenza, facendosi descrivere le condizioni del volume, purtroppo non ottimali.
Le più vive congratulazioni anche a Nino, dunque!


a presto,
Maurizio

sabato, dicembre 01, 2007