lunedì, aprile 16, 2007

GB: L'MI6 STUDIA SHERLOCK HOLMES


LONDRA - Come evitare un'altra figuraccia dei servizi segreti di Sua Maestà britannica simile a quella sulle (inesistenti) armi di distruzione di massa in Iraq? Semplice, basta che le spie si studino le tecniche investigative di Sherlock Holmes, anche se il grande detective fu solo una creatura dell'immaginazione di Arthur Conan Doyle. Sir David Omand, ex capo dell'intelligence del governo Blair, sta tenendo un corso segreto in dieci lezioni al King's College di Londra per spie dell'MI5 e dell'MI6 (i servizi segreti interni e per l'estero) e per i funzionari di governo che si occupano di intelligence. Tra i materiali di studio essenziali, scrive il 'Mail On Sunday', c'é lo studio del racconto "A Scandal In Bohemia", in cui Holmes ammonisce, tra l'altro, a "non distorcere i fatti per adattarsi alle teorie, invece che adattare le teorie ai fatti". Lo studio delle deduzioni di Holmes è parte di un programma più ampio messo in piedi dopo le dure critiche ricevute dai servizi per la vicenda delle armi di distruzione di massa in Iraq, un dossier che portò alla guerra, rivelatosi poi in larga parte falso, nonché basato su informazioni di fonte inaffidabile. Gli studenti-spie dovranno analizzare un altro fiasco investigativo storico: il cosiddetto caso dell'uomo di Piltdown, quando nel 1912 il ritrovamento di una mascella di orango e di un cranio umano fece pensare ai detective di essersi imbattuti nei resti di un uomo primitivo.

Ma sono gli errori fatti in Iraq a essere passati al setaccio: in particolare il caso Curveball, il nome in codice dato dalla Cia a un ingegnere chimico iracheno per il quale Baghdad era in grado preparare armi biologiche in laboratori mobili. L'intelligence tedesca scoprì poi che Curveball viveva da anni fuori dall'Iraq, era considerato mentalmente instabile, ed aveva un serio problema di alcolismo. Secondo una fonte del governo britannico citata dal 'Mail On Sunday', il corso è stato creato in risposta al Rapporto Butler, che criticò severamente il ruolo dell'intelligence britannica alla vigilia della guerra in Iraq, e come il governo utilizzò quelle informazioni. "Si analizza come qualcuno possa essere ingannato da un'informazione, quando non si fanno ulteriori indagini e verifiche, per essere certi di imparzialità e neutralità dell'informazione ricevuta", ha spiegato la fonte. In questo, la freddezza, la logica e il distacco di Holmes possono essere una lezione ancora attuale per chi sta cercando la verità, e non si ferma alle apparenze, proprio come il celebre investigatore con pipa e lente d'ingrandimento.

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